Lo so. È la settima volta che scrivo di cocktail.
Sette articoli, zero drink. E sono sempre astemia.

Ma succede sempre così: sto guardando un vecchio film in bianco e nero, magari in un pomeriggio pigro con la pioggia fuori, e... zac!
Qualcuno ordina qualcosa al bancone. Una frase buttata lì: “Horse’s Neck, per favore.”
E io mi blocco. Rallento la scena. Riavvolgo. Guardo meglio il bicchiere. E da lì parte tutto.

Non per sete, sia chiaro (di quella me ne occupo con un tè).
È fame di storie. Perché ogni volta scopro che quel cocktail non è messo lì a caso. È un indizio, una pennellata nel ritratto di un personaggio. È una firma di regia. È storia liquida.

Ci sono drink che nascono in farmacia, altri su navi della marina inglese, altri ancora dentro locali tropicali popolati da spie. E ogni volta penso: “Ma è incredibile che nessuno ne parli davvero.”
Quindi... lo faccio io.
Mi metto sulle tracce del cocktail, lo inseguo da un set all’altro, faccio ricerche, rivedo film, cerco prove. Come una piccola detective della miscelazione cinematografica.

E così, sì, per la settima volta, ti porto dentro un mondo fatto di bicchieri che tintinnano tra le mani di Gregory Peck, Bogart o Barbra Streisand.
Ma tranquillo: non serve bere per appassionarsi.
Basta amare il cinema. E avere voglia di scoprire che a volte un semplice gesto, come ordinare un drink, racconta più di un intero monologo.

🐴 Horse’s Neck: il cocktail con il collo elegante

Un cocktail nato come bibita analcolica può diventare un simbolo d’eleganza hollywoodiana? Sì, se lo pronuncia Helen Broderick con una smorfia ironica e un sorriso perfetto in Cappello a cilindro.
“Horse’s Neck”, dice, arrendendosi con classe a un tentativo fallito di ordinazione in italiano.
Dietro quella spirale di limone che scende sinuosa nel bicchiere si nasconde una storia lunga più di un secolo, tra gentlemen, ufficiali di marina e… un presidente degli Stati Uniti. Ma sullo schermo, resta solo un gesto lieve, memorabile. Come un passo di danza di Fred Astaire.

🧊 Gimlet: da rimedio navale a icona cinematografica

Immagina una nave britannica del XIX secolo, piena di marinai stremati dallo scorbuto. Il rimedio? Succo di lime. Ma per conservarlo, serviva l’alcol. Così nacque il Gimlet: un mix di gin e lime che presto passò dalle stive ai salotti.

Molti lo bevevano per dovere. Gregory Peck, invece, lo ordina con stile in Passione selvaggia. È un gesto misurato, ma carico di tensione. Un brindisi che sembra innocuo e invece racconta di uomini sull’orlo, passioni trattenute e verità sussurrate.

💚 Crème de Menthe: verde speranza (o verde addio?)

C’è chi la considera un vecchio liquore da dopocena. Ma in realtà, la Crème de Menthe ha attraversato secoli, amori e… colpi di scena.
In Funny Girl, Barbra Streisand la sorseggia con una cannuccia mentre riceve la proposta di matrimonio da Omar Shariff.
In Lettera a tre mogli, invece, è un simbolo sottile, quasi amarognolo, che separa generazioni e sentimenti.
E se ancora non sei convinto del suo fascino, pensa a questo: è il drink preferito di Hercule Poirot. Se non altro, per lui è “sempre l’ora della menta”.

Non è finita qui…

Questi sono solo assaggi – piccoli sorsi, per restare in tema – di un viaggio molto più ampio tra cinema, personaggi e cocktail che hanno fatto storia.

Se ti ho incuriosito, ritagliati qualche minuto: sul blog trovi l’articolo completo (e anche la versione audio, se preferisci ascoltare).
Ti prometto storie sorprendenti, battute da antologia e aneddoti che non troverai altrove.

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🕰️ La macchina del tempo - L’articolo da riscoprire

🎉 Hollywood Party: Quando un film incompreso diventa un cult assoluto

Peter Sellers, un elefantino, una festa fuori controllo e il genio (un po’ folle) di Blake Edwards.
Nel mio articolo ti racconto tutto: dalle improvvisazioni sul set all’innovazione tecnica che ha rivoluzionato il modo di girare, passando per lo scontro con Billy Wilder, le paranoie sentimentali di Sellers e un telefono arancione degno di 2001 Odissea nello spazio.

E se non hai mai visto Hollywood Party, è il momento perfetto per farlo, dato che nel mio articolo è incluso anche il film.

Recuperalo qui

🎬 Programmazione dei Film Classici in TV

N.B.: dei film con l’asterisco sono presenti sul mio articolo, nella sezione Retroscena dei classici, degli approfondimenti dedicati.

Sabato 31/05
• 08.05 - Rai Movie - Il letto racconta con Rock Hudson e Doris Day
• 16.39 - Rete 4 - Ben-Hur (pt. 2) con Charlton Heston e Jack Hawkins

Lunedì 02/06
• 06.25 - Rai Movie - Lo spaccone con Paul Newman e Piper Laurie
• 14.45 - Iris - Arsenico e vecchi merletti con Cary Grant e Priscilla Lane (*)
• 16.30 - Rete 4 - Sentieri selvaggi con John Wayne e Jeffrey Hunter

Martedì 03/06
• 21.10 - TV2000 - Anastasia con Ingrid Bergman e Yul Brynner (*)

Mercoledì 04/06
• 16.00 - Rai Movie - Gli avventurieri con Errol Flynn e Anita Louise

Giovedì 05/06
• 14.30 - Iris - Scandalo al sole con Sandra Dee e Troy Donahue

Venerdì 06/06
• 21.10 - Rai Movie - Suspense (1961) con Deborah Kerr

📷 Il meglio della settimana su Instagram

🎭 Lezioni dai classici: "Il mago della pioggia"

Che dilemma: è meglio vivere di sogni o stare coi piedi per terra?
Una riflessione ispirata da Katharine Hepburn e Burt Lancaster in uno dei film più sottovalutati.

❤️ L’ultima scelta di James Stewart

Quando sua moglie morì, James Stewart fece qualcosa di incredibilmente toccante.
Un gesto d'amore che racconta più di mille parole.

🔮 Quando l’oroscopo spiega tutto!

Il Mercolereel era a tema "Astro-cinema": alcune scene in cui i personaggi giustificano tutto con le stelle. Perché a Hollywood anche un disastro può essere colpa di Saturno contro!

👉 Visita il mio profilo Instagram per vedere questi e altri contenuti.

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Con un pizzico di nostalgia e tanta passione,
Sempre tua,
Mariagiulia

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